Le mille sfumature del cervello ci propongono quotidianamente stimoli differenti: guardiamo, osserviamo, ma anche annusiamo, ci stupiamo, ci spaventiamo, memorizziamo. Dopo essere passati dalla carta, alla radio, alla tv, e poi essere ritornati indietro, valorizzando ogni specificità dei singoli mezzi, gli studiosi dell’apprendimento hanno notato come il video fosse, tra tutti, lo strumento capace di racchiudere mille potenzialità in spazio e tempo (di fruizione) contenuti: la loro efficacia è massima, perché si tratta di immagini coinvolgenti, che restano impresse nella memoria, che generano emozioni, che sono facilmente assimilabili (e dunque garantiscono una profonda comprensione del contenuto).

Medesima efficacia si ha quando i video sono usati per esempio nella comunicazione: lo spettatore diventa soggetto partecipante, i soggetti possono osservare l’interlocutore anche nei suoi gesti e nei suoi sguardi. Non per altro proprio questi strumenti fanno parte della famosa “Collaboration” che da anni le aziende tentano di implementare, associando messaggistica istantanea, video-conferencing, agenda condivisa, anche allo scopo di ridurre tempi e costi degli spostamenti dei dipendenti.

Il video, nell’apprendimento, esalta al massimo l’interazione e stimola l’intervento attivo dell’utente, che dunque non si limita a osservare, ma diventa protagonista di un percorso, una storia, una lezione. La tecnologia in questi anni ha integrato queste potenzialità con gli altri strumenti di interazione, che a loro volta bene si sposano anche con l’accompagnamento in aula (modalità blended).

Didael KTS ha ideato numerosissimi progetti fondati sul video e sulla sua integrazione con risorse e tecnologie digitali, in numerosi ambiti, dalle pari opportunità, a lavoro, alla formazione, all’aggiornamento professionale, alla formazione linguistica. Che si tratti di illustrare delle prove tecniche di conciliazione, oppure di raccontare la relazione di cura in famiglia, o ancora di gestire i momenti critici della selezione del personale di una piccola azienda, i video riescono a concentrare in pochi minuti indicazioni, spunti, esempi pratici, insegnamenti, invito all’azione. L’immedesimazione, oppure l’esemplificazione, o il confronto sarebbero molto complessi da illustrare, senza il supporto combinato di espressioni, suoni, contesti visivi studiati ad hoc.

Ovviamente Didael KTS pone, in tutti i suoi progetti, estrema attenzione anche nei confronti dei requisiti di accessibilità, come richiesto dalla Legge 04/2004 e, a livello internazionale, dal World Wide Web Consortium (W3C).